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Le branded running crew

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Il gruppo è un insieme individuato da una propria configurazione o fisionomia. È un insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite in modo da formare un tutto. Un raggruppamento di persone, unite fra loro da ideali, principi comuni o collegati per il raggiungimento di determinati scopi. In alcuni casi ciò che funge da collante per un gruppo è il legame a un marchio. È il caso delle branded running crew.

adidas Runners

Oggi presente in 70 città sparse in tutto il mondo, la prima community di adidas Runners nasce nel 2015 a Berlino. In Italia arriva a Milano nel 2016 e a Roma alla fine del 2022. Fin dal giorno zero la mission di questa community è letteralmente quella di cambiare la vita delle persone attraverso lo sport. Il running è il mezzo principale per far incontrare e unire le persone, di qualsiasi origine, lingua o religione. Nessuno escluso.

A differenza di una crew che generalmente si forma a partire da una cerchia di amici e riguarda un numero ristretto di persone, gli adidas Runners preferiscono definirsi una community di persone che si incontrano inizialmente senza conoscersi ma che impareranno a farlo con il tempo e nel corso degli allenamenti. Allenamenti che non girano solo e soltanto intorno al mondo della corsa. Il programma proposto è fitto di appuntamenti settimanali ai quali è possibile iscriversi scaricando l’app adidas Running. Si spazia dalle sessioni di corsa più specifiche come lo possono essere le ripetute o le long run, ai work out e allenamenti funzionali a corpo libero, senza trascurare i corsi di yoga, stretching e mindfulness. Senza contare gli eventi come possono essere la PolimiRun, l’appuntamento primaverile fisso organizzato dal Politecnico di Milano, o la adidas Runners City Night tenutasi lo scorso 29 luglio a Berlino a cui hanno preso parte community provenienti da tutto il mondo.

Sono diverse le figure di riferimento per la community: capitani, co-capitani e coach che con la loro grinta e passione spronano i partecipanti a fare del loro meglio attraverso la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Non c’è alcun accanimento verso la ricerca della performance. Il miglioramento sarà uno step naturale che si raggiungerà di conseguenza a fronte di impegno e costanza.

Ciascuna città ha uno o più luoghi di ritrovo che all’interno della community vengono identificati come district. Ciascun district è scelto sulla base dei luoghi più frequentati dai runner locali.

Se è vero che la mission è quella di cambiare la vita delle persone attraverso lo sport è anche vero che le si vuole unire oltre lo sport. Perché non si vive di solo sport. Per questo motivo si pone un forte focus anche sull’aspetto umano. Gli adidas Runners condividono ore e ore di allenamenti, ma altrettanti momenti di svago come lo possono essere un aperitivo o un party per svagarsi, ridere e scherzare.

Runaway crew

Fuggire, scappare. Questa la traduzione letterale di Runaway, il negozio milanese che dal 2018 è un punto di riferimento per tutti gli appassionati di corsa. In realtà Runaway è molto più di un semplice negozio. È uno spazio che nel corso degli anni è diventato un punto di incontro per le persone che amano la corsa. Un’idea che oggi è una splendida realtà. Partiti con una run settimanale all’alba, la Runawakeup, sempre più runner hanno iniziato a fidelizzarsi ed affezionarsi a questo luogo e alle persone cui faceva riferimento. Con il buon vecchio passaparola la community è cresciuta e continua tutt’ora a crescere, raggruppando runner provenienti da ogni angolo della città. Alla Runwakeup delle 6:30 è stata aggiunta la Runaweekend, la long run della community che si corre ogni sabato mattina alle ore 8 con partenza da via Ugo Bassi, dove si trova il negozio, nel cuore del quartiere Isola.

Se è vero che il giovedì è la sera in cui il milanese è in libera uscita, Runaway ha pensato di cogliere la palla al balzo unendo utile a dilettevole e istituire la Brew Run, una social run con partenza alle 19 e birra offerta alla fine.

Tante occasioni per correre in gruppo e socializzare in una città in cui non sempre è facile ambientarsi. A volte si può sentire l’esigenza di scappare dalla frenesia e dalla confusione di Milano, desiderando di correre in mezzo a silenziosi sentieri di montagna.

La community di Runaway organizza allenamenti e uscite anche fuori città. Potendo contare su figure di trail runner esperti le mete e i percorsi scelti di volta in volta saranno sempre diversi sia per tipologia che livello di difficoltà. Che tu sia un amante della corsa su strada o della corsa in montagna nella community di Runaway troverai sempre qualcuno con cui condividere un allenamento.

Ciascun membro è legato all’altro da un forte spirito di appartenenza al gruppo. Ci si conosce, ci si scambia consigli, ci si aiuta, si gioisce per le gioie altrui e ci si fa forza nei momenti di difficoltà. Come lo può essere trovare la strada per raggiungere il check point alla Mind The Gap, una gara notturna organizzata da Runaway in cui il percorso sei tu a costruirlo sulla base dei check point che ti vengono rivelati solo la sera stessa. L’obiettivo è di raggiungere tutti i check point e far ritorno al negozio nel più breve tempo possibile. Un evento fuori dal comune ma che diverte sempre tutti, organizzatori e partecipanti.

Così com’è anche successo all’edizione zero del Mudonnina Trail, la prima gara trail a staffette tenutasi alla Montagnetta di San Siro. DJ set, street food, gente con megafoni che incitava gli staffettisti nella zona cambio. Un evento in cui mettersi in gioco divertendosi senza prendersi troppo sul serio.

Runaway è una realtà versatile pronta ad accogliere un runner che non si accontenta di correre sempre e solo sullo stesso tragitto ma vuole ampliare le sue vedute oltre che i terreni calpestati, facendosi trasportare e contagiare dall’intraprendenza e dall’entusiasmo del gruppo. Il loro mantra è #allenatichefabene

Il futuro del running è nelle running crew?

Che il fenomeno delle community sia in netta espansione ormai non è più un mistero. Forse non lo è mai stato. Semplicemente ora se ne parla e se ne sente parlare di più. Oltre a quelle di cui hai appena finito di leggere l’approfondimento esistono numerosi altri gruppi di corsa che ruotano sia attorno a dei brand che a dei negozi fisici. Nel primo caso gruppi consolidati sono quelli degli ASICS Frontrunner capitanati dal campione olimpico di maratona Stefano Baldini, e i runners del Brooks Run Happy Team, riconoscibili per la loro esuberanza e il loro spirito di gioioso di vivere la corsa.

Nel caso di negozi che fanno da punto di incontro per delle running community, a Milano non si può non citare il punto vendita di Matteo Vecchia, Don Kenya Run, dal nome che i compagni di allenamento di Matteo gli hanno attribuito all’età di 18 anni probabilmente rifacendosi al fisico dell’adolescente e al suo modo di correre, o forse per la sua ammirazione nei confronti degli atleti keniani. Un altro numerosissimo gruppo è quello degli Urban Runners che ogni venerdì si ritrovano da Why Run in Corso Sempione 6 per un allenamento collettivo.

Ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità, ma tutte con un unico obiettivo comune: portare quante più persone a correre e quindi di conseguenza a stare bene, in primis con sé stessi e poi con gli altri.

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